Hey, Che bello vederti qui!
Sono natə a Monza il 7 aprile 1998. Mi sono diplomatə nel 2017 con maturità classica e nel 2019 ho iniziato la facoltà di Scienze dei Beni culturali presso l'Università degli Studi di Milano. Attualmente mi sto laureando con una tesi in Storia Medievale sulle "Metodologie ai fini dell'individuazione delle persone trans* nella Storia".
Fin da bambinə sono sempre statə appassionatə di temi sociali, comunicazione, politica e storia. In particolare quella con la Storia è la mia più grande relazione d'amore.
Ad oggi lavoro come digital marketing specialist freelance. Lo dico perché uno dei concetti cardine che vorrei portare in caffè attivistico è proprio quello secondo cui fare l'attivista non deve essere un lavoro, altrimenti si crea un conflitto di interessi economico inaccettabile che la rivendicazione dei diritti la ostacola.
Nel 2020 inizia il mio impegno attivistico presso l'Associazione per la Cultura e l'Etica Transgenere - ACET, della quale ad oggi sono Presidente. ACET è un'associazione culturale nata a Milano nel 2020 da Monica J. Romano, Laura Caruso e Daniele Brattoli; composta interamente da persone transgender, si occupa di implementazione dei diritti e delle tutele delle persone trans* in Italia.
Sono quindi un attivista, sebbene di non lunghissima data e in questi anni un po' di cose le ho capite e portate a casa. Ed è proprio dalla necessità di ridare uno spazio di scambio all'attivismo che nasce questo blog.
Caffè atti...che?
Caffè attivistico nasce con principalmente 2 obiettivi:
1. Riportare al centro i discorsi e le pratiche attivistiche, in un momento storico che ne ha di certo un bisogno quasi senza precedenti.
2. Sviluppare delle tesi e delle riflessioni per ə lettorə, che invito a leggere i miei articoli sempre con aspetto critico e ad usarli come spunto per elaborare un pensiero autonomo, ma soprattutto un pensiero proprio.
In caffè attivistico dirò delle cose molto scomode e spesso molto impopolari. Invito ə lettorə ad approcciarsi a questo blog non in un'ottica di schieramento. Viviamo in una società che ci educa sempre di più a un ragionamento che ingabbia i concetti e gli eventi all'interno di una mera dinamica semplicistica di "Sei pro o sei contro?".
Caffè attivistico è illeggibile in quest'ottica: per interfacciarsi con questo blog sarà fondamentale un approccio con una immensa volontà di decostruzione di tutto ciò che ci circonda.
In un mondo che ci vuole semplicistici, troviamo il coraggio di essere complessi.
P.s. Chiaramente gli articoli si leggono davanti a un buon caffè, è conditio sine qua non!